Un meraviglioso set cinematografico: tutti i film girati nel Salento
Da Carmelo Bene a Winspeare
Proprio dai film di Edoardo Winspeare, che vive a Depressa (frazione di Tricase), parte la nostra rassegna dei film girati nel Salento.
“Pizzicata” (1996) è ambientato in provincia di Lecce, così come il successivo “Sangue vivo” (2000), che ha per set alcuni dei paesi considerati tra i più belli d’Italia come Specchia e Tricase. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti “Galantuomini” (2008), girato per lo più a Lecce.
Il teatro di “In grazia di Dio” (2014) è invece Giuliano di Lecce: la scelta di far recitare attori non professionisti è un atto di fede per una terra che è la protagonista indiscussa della pellicola. La fascinosa Otranto viene immortalata dal genio di Carmelo Bene nel capolavoro “Nostra signora dei turchi” (1968) in tempi non sospetti, cioè prima del boom turistico del Salento.
Otranto gotica, Castro solare
A Otranto ha i natali il romanzo gotico: “Il castello di Otranto” di Horace Walpole è unanimemente considerato il primo horror della storia della letteratura. Non c’è da stupirsi allora che un maestro come Ermanno Olmi abbia scelto Otranto per girare “I cavalieri che fecero l’impresa” (2001).
A un tiro di cannone da Otranto è adagiata Castro, una perla che ha ammaliato a tal punto il regista Ferzan Özpetek da sceglierla come set per “Mine vaganti” (2009), premio Monicelli per la miglior regia. Nel 2014 tornerà in Salento, tra Lecce e le marine di Melendugno, per girare “Allacciate le cinture” (2014), che va riguardato come un omaggio al Salento intero.
Peraltro, alcune sequenze della pellicola sono state girate a Otranto e in ciò hanno giocato un ruolo fondamentale, per sua stessa ammissione, le sue origini turche. Tra Gallipoli e Nardò, Rubini gira nel 2002 “L’anima gemella“, pellicola che racconta un amore travolgente attraverso i colori e le luci del Salento.