Snorkeling nel Salento: quali sono i fondali più belli?
Il Salento è apprezzato a livello nazionale e internazionale per i suoi paesaggi spettacolari e per il patrimonio storico-artistico racchiuso nei pittoreschi borghi che punteggiano questa assolata terra. Tra le mura di molti paesini risuonano ancora antichi dialetti e note musicali provenienti da suoni ancestrali.
C’è poi un Salento meno conosciuto, ma altrettanto affascinante: si tratta del mondo sommerso, ovvero di quei fondali ricchi di vita che rispecchiano la meraviglia del mare salentino, che poco ha da invidiare a lidi più esotici.
Snorkeling in Salento: da Santa Maria di Leuca a Otranto
Lo snorkeling è un’esperienza impareggiabile in quanto permette di conoscere il mare sotto una prospettiva diversa: sott’acqua tutto cambia, dai suoni alla luce che crea effetti ottici spettacolari. Sono molti i siti perfetti per fare snorkeling, sia sulla costa adriatica che su quella ionica, da Torre dell’Orso a Castro, da San Foca al Capo di Leuca.
A largo di Santa Maria di Leuca, dove la costa rocciosa cela grotte e anfratti habitat di variopinte forme di vita, i fondali custodiscono la Statua della Madonna dei due Mari, proprio davanti al Faro della cittadina: oltre a omaggiare la scultura sita a 15 m di profondità, gli snorkelisti potranno ammirare nudibranchi, polpi e simpatici cavallucci marini.
Spostandosi verso Punta Meliso, in direzione Torre Vado, si trova un altro sito consigliato per praticare snorkeling e si tratta della Grotta dei Gamberetti: come suggerisce il nome, le immersioni regaleranno incontri con gamberetti rossi ma anche con spugne colorate. Il mare a largo di Punta Meliso è ricco di vita marina tra pesce pelagico, barracuda, mostelle bianche, murene, le margherite di mare parazoanthus axinellae e madrepore Astroides Calycularis.
Più a nord, lungo la costa Adriatica, sorge la bella Otranto: in particolare presso il suggestivo Capo d’Otranto, il punto più orientale di tutta Italia, si possono ammirare resti di relitti e cocci di anfore nei pressi della Grotta della Palombara.
Nella vicina Porto Badisco, invece, a largo della Grotta dei Cervi nota per custodire il più importante ciclo pittorico del neolitico al mondo, i fondali regalano la presenza di tracine e cavallucci marini. Non lontano c’è poi la leggendaria Grotta della Poesia dove si può nuotare in gallerie subacquee tra patelle, anemoni e pomodori di mare.
Da Andrano all’Area Marina Protetta di Porto Cesareo
Un altro paradiso per appassionati di snorkeling e immersioni si trova a largo della marina di Andrano: si tratta della Grotta Verde, raggiungibile tuffandosi dopo aver percorso un sentiero partendo dalla località La Botte. La cavità carsica rivela uno spettacolo naturalistico con pochi eguali, con rocce e stalattiti modellate dalla forza del mare e illuminata da giochi di luce magici: immergendosi si possono scorgere patelle e pomodori di mare.
Gli amanti dell’archeologia invece troveranno a Torre Chianca un sito che li lascerà letteralmente a bocca aperta: ebbene ad appena 5 m di profondità, ben visibili anche dalla riva, si trovano cinque colonne di epoca greco-romana in marmo cipollino risalenti al II d.C.. Pare che questo prezioso carico sia stato disperso dalla nave Eubea proveniente dall’Egeo: oggi sono ormai ricoperte di spugne e alghe, ma il fascino che queste opere d’arte sprigionano è rimasto inalterato da secoli.
Spostandosi sulla costa ionica si trova la grande Area Marina Protetta di Porto Cesareo: la zona, estesa ben 17.000 ettari, ha una biodiversità talmente preziosa che è vietata ogni forma di pesca subacquea, ma le immersioni e la balneazione sono consentite. Praticando snorkeling in questa area protetta è possibile incontrare forme di vita diversissime, sia pesci che spugne.
In particolare, presso la Secca delle Murene dove, con un pizzico di fortuna, si ha l’opportunità di avere un incontro ravvicinato con le tartarughe Caretta-Caretta: questa Secca è letteralmente ricoperta di alghe, tra le quali nuotano granchi di grosse dimensioni e murene, ormai avvezze alla vicinanza dell’uomo tanto che è possibile persino dare loro da mangiare o nuotare con loro.
Tra Porto Cesareo e Gallipoli, sita poco più a sud, si trova una località chiamata Torre Inserraglio: praticando snorkeling a largo della sua costa si possono scorgere non solo pesci ma anche il relitto della Neuralia, imbarcazione statunitense risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
La ricchezza dei fondali salentini, su entrambi i versanti, ti darà l’occasione di immergerti, in tutti i sensi, tra le meraviglie di questo paradiso per un’esperienza indimenticabile!