Scopri l’entroterra salentino: ecco cosa vedere a Palmariggi
Programmare le vacanze estive consente di proiettarsi con la mente a bellissimi momenti di relax, in cui staccare dalla routine quotidiana, dagli impegni familiari e dal lavoro.
Molti immaginano come meta delle proprie ferie le sconfinate spiagge caraibiche o gli atolli delle Maldive, dimenticando che nella nostra Italia abbiamo numerosissimi luoghi che varrebbe la pena di visitare almeno una volta nella vita. Una di queste zone è il Salento.
Il Salento, non solo spiagge e mare
La penisola salentina, che è la parte più meridionale del Tacco d’Italia, si affaccia a occidente sul Mar Ionio dove le spiagge sono lunghe e sabbiose e a oriente sul Mar Adriatico dove la costa è per lo più rocciosa. A Santa Maria di Leuca i due mari si incontrano a Punta Meliso.
Questa meravigliosa terra tra i due mari ogni anno è metà di migliaia di turisti che scelgono di trascorrere le proprie ferie al mare. Questa zona, però, nasconde nel suo entroterra dei comuni talmente suggestivi che non hanno nulla da invidiare a quelli che si affacciano sul mare. Palmariggi ne è un esempio.
Palmariggi e le sue meraviglie nascoste
Palmariggi è un grazioso paesino sorto nel XII secolo che, con i suoi 1500 abitanti circa, si trova a 36 km da Lecce, a 39 km da Gallipoli e a soli 7 km da Otranto. È uno dei borghi più autentici d’Italia. L’economia di questa zona è basata principalmente sull’agricoltura che viene portata avanti da piccole aziende a conduzione familiare. I numerosi uliveti che sorgono sul suo territorio e la macchia mediterranea che lo circonda lo fanno sembrare un antico villaggio nel cuore del Salento.
Palmariggi, a quanto si dice, era originariamente un castello di Otranto che riuscì a resistere ai vari attacchi dei Turchi e dei Saraceni e che fu in grado anche di respingere gli arabi, guadagnandosi l’onore della Palma, che all’epoca rappresentava un segno di vittoria e forza. È per tale motivo che Maria Vergine della Palma è la protettrice del paese e viene festeggiata nelle domeniche di fine luglio.
Cosa vedere a Palmariggi
Anche se oggi dell’antico e possente Castello di Palmariggi sono rimasti soltanto i ruderi, visitare questo monumento è molto emozionante. I suoi due torrioni circolari, ancora uniti fra loro, riportano mentalmente ai tempi dell’invasione turca del 1480 e fanno rivivere un periodo storico importante per la nostra terra.
C’è poi la Chiesa della Madonna della Palma, in parte ricostruita nel 1755. Dall’esterno la Chiesa si presenta con una facciata molto sobria, a capanna. All’interno la struttura è a una sola facciata, coperta da tre volte a stella. A sinistra l’altare dell’Addolorata, a destra soltanto una nicchia vuota.
Fuori dal centro urbano sorge invece la Cappella della Madonna di Costantinopoli che, anche se di dimensioni molto piccole e senza apparenti sfarzi o particolari elementi decorativi, col suo prestigioso altare maggiore, realizzato tutto in pietra leccese, sembra elevarsi al cielo e avvicinare alla religione anche i suoi visitatori.
Un po’ fuori da Palmariggi, poi, su una piccola collinetta, si trova il Santuario di Montevergine, la cui nascita viene richiamata da una leggenda che gli abitanti del luogo sono soliti raccontare con piacere a chi arriva da fuori paese. Si narra che un piccolo pastorello che aveva perso il suo coltellino, mentre lo cercava nei rovi, vide apparire una Signora che lo invitò a chiamare il parroco e gli abitanti di Palmariggi, i quali, una volta giunti sul posto, scavando ritrovarono una grotta in cui era eretto un altare con la figura della Madonna: una vera e propria cripta bizantina.
Ecco dove soggiornare durante una vacanza in Salento
Per poter godere appieno delle bellezze e delle caratteristiche che la penisola salentina offre, la miglior location dove poter soggiornare è la Corte del Salento, un luogo magico che fa sentire quasi come in un vero e proprio paradiso terrestre.
Si tratta di un villaggio turistico a 4 stelle vicino ad Otranto, in cui cibo, relax e divertimento rendono il soggiorno dei suoi ospiti indimenticabile. Da qui ogni bellezza del Salento è facilmente raggiungibile.