Leverano: tra arte sacra, vino e gastronomia
Leverano sorge a pochi km da Porto Cesareo e dalla costa ionica. Conta circa 14.000 abitanti e fu fondato poco dopo la caduta dell’impero romano, quando le incursioni dei pirati cominciarono a diventare sempre più frequenti.
Leverano domina una pianura molto fertile, predisposta per la coltivazione di oliveti e vigneti. E proprio questi ultimi dominano il paesaggio da ogni lato, circondano completamente il borgo e contribuendo a renderlo un luogo davvero affascinante.
La storia di Leverano
Secondo alcune iscrizioni ritrovate nel territorio circostante, le origini del borgo risalirebbero al V-VI secolo d.C., allorquando alcuni cittadini greci, scampati alle distruzioni portate da Totila, re degli Unni, decisero di rifugiarsi nell’immediato entroterra salentino, fondando i primi insediamenti. Secondo lo storico leveranese Geronimo Marciano, il villaggio sarebbe stato fondato nel 540 d.C.
“Liberano” in greco vuol dire zona umida, a conferma delle origini greche dell’abitato. Pochi secoli dopo, intorno alla seconda metà del IX secolo, il villaggio fu distrutto dagli invasori saraceni, quindi venne ricostruito dai normanni e fortificato dall’imperatore Federico II di Svevia intorno al 1150.
Le strutture difensive furono ulteriormente rafforzate nel XIV secolo, quando Leverano apparteneva ai Chiaromonte, già Conti della vicina Copertino. In seguito, il feudo di Leverano passò dapprima agli Orsini del Balzo, quindi a Federico d’Aragona, ai Castriota Scanderberg, ai Francina Villant, ai del Tufo, ai Pinelli, agli Squarciafico e, infine, ai Pignatelli di Belmonte. Questo continuo passaggio di consegne terminò definitivamente nel 1806, quando Giuseppe Bonaparte pose fine al feudalesimo.
Monumenti da non perdere a Leverano
Il centro storico di Leverano è particolarmente ricco di architetture religiose. Una delle più importanti ed antiche è senza dubbio la Chiesa Matrice, dedicata alla Santissima Annunziata e realizzata prima del 1600, al di sopra di un edificio di culto preesistente.
La chiesa fu pesantemente danneggiata dal sisma del 1743, ma venne prontamente ristrutturata e fu restituita alla popolazione locale nel 1747. Al suo interno custodisce parecchi elementi di grande pregio artistico, tra cui il coro, gli altari settecenteschi dedicati a San Rocco e alle Anime, la statua del santo e alcuni dipinti seicenteschi raffiguranti scende di vita degli apostoli Andrea e Giovanni e la Deposizione della Croce.
Da non perdere neppure la chiesa di Santa Maria delle Grazie, realizzata intorno al 1450. A qualche decennio più tardi risale, invece, il vicino convento dei Frati Minori.
Il centro storico di Leverano custodisce anche altre chiese minori, tra cui quella di Santa Maria, in stile barocco e risalente al XVII secolo, la Chiesa di San Benedetto, costruita nel 1625 e impreziosita da una tela raffigurante i santi Benedetto da Norcia e Antonio da Padova e la Madonna col Bambino.
A protezione del centro storico fa bella mostra di sé la Torre Federiciana, alta 28 metri e dichiarata monumento nazionale nel 1870. La storia vuole che venne costruita su ordine di Federico II di Svevia per controllare la costa ionica.
Vino e gastronomia
Alla base dell’economia del paese vi sono l’agricoltura, la produzione dell’olio d’oliva e quella del vino. I vigneti più diffusi sono il Negroamaro e la Malvasia. Molto noti sono i vini prodotti in zona, tra cui vale la pena ricordare il Leverano Bianco, Leverano Negroamaro Rosso, il Leverano Negroamaro Rosato, il Leverano Bianco Passito e il Leverano Malvasia Bianca.
Chi giunge fin qui non può ripartire senza aver assaggiato pietanze tipiche squisite come le frise con pomodori e tonno e le orecchiette, una tipologia di pasta fatta in casa che può essere accompagnata con tantissimi ingredienti diversi, primo tra tutti le famose cime di rapa. Non mancano eventi e manifestazioni dedicati alle pietanze e alle tradizioni locali.
Durante l’ultima domenica di maggio si svolgono i festeggiamenti dedicati alla Madonna della Consolazione, la Fiera della Ciliegia e quella del Bestiame, appuntamento caro a tutti gli allevatori della zona. Il 16 di agosto, invece, si festeggia San Rocco, patrono di Leverano. Alla processione fanno seguito spettacoli, concerti e fuochi d’artificio.
Uno degli eventi più attesi dagli appassionati di vino prende il nome di Novello in Festa, che si tiene tutti gli anni verso la fine del mese di ottobre. La manifestazione attira migliaia di visitatori e il fitto programma prevede concerti e degustazioni.