Le più affascinanti torri d’avvistamento della costa salentina
Alcune di queste costruzioni si fanno addirittura risalire all’epoca normanna, anche se la maggior parte delle stesse sono da ricomprendere nel periodo tra il XIV e XV secolo. Di seguito, cercheremo di fornire delle indicazioni sulle torri più interessanti sulle fasce costiere salentine.
Torre Sabea
Iniziamo il nostro giro da una delle città più affascinanti del Salento, Gallipoli, dove si trova Torre Sabea, un’antica costruzione di avvistamento cui è associata una bellissima leggenda d’amore. La storia racconta che Florilanda, giovane donna di questa città fosse promessa sposa a Flavio, uno dei guardiani della torre; un giorno la donna insieme alle sue amiche si recò alla torre per riabbracciare il suo uomo, ma durante il percorso si addormentò e le amiche dopo averla cercata invano, tornarono a casa. Era notte quando Florilanda si svegliò non riusciva a trovare la via del ritorno e il suo fidanzato, credendola un nemico, la uccise con la sua alabarda; non appena si accorse della tragedia prese il mare su una barca insieme al corpo della donna, scomparendo per sempre. Ancora oggi sembra che ogni sera una coppia di gabbiani prenda il volo verso il mare dalla torre.
Torre di San Emiliano
Ad Otranto, invece, posizionata su un promontorio roccioso, si trova la suggestiva Torre di San Emiliano. La posizione la rendeva una torre strategica per poter avvistare qualsiasi tipo di pericolo proveniente dal mare. La particolarità di questa torre è quella di essere completamente rivestita di pietre di diversa forma e colore che la rendono davvero particolare agli occhi. Pur se sono visibili gli effetti del tempo, è possibile in ogni caso ammirare una bellissima entrata di forma troncoconica.
Torre Pali
Bellissima e assolutamente unica, Torre Pali sorge direttamente dal mare su un tratto di costa interamente sabbioso a circa 20 metri dalla riva. Anche se oggi si può ammirare esclusivamente la forma cilindrica di questa torre di avvistamento, nel momento in cui fu costruita aveva la superficie interamente ricoperta di caditoie che nel corso degli anni sono andate perdute. Particolarmente suggestivi sono i riflessi rosati che proietta sul mare nel momento in cui il sole tramonta.
Torre dell’Omo Morto
In prossimità dell’ultimo lembo del Salento, a Leuca, sorge questa torre di avvistamento risalente al XVI secolo e che deve il suo grande fascino al fatto che nel corso degli anni ha subito diverse volte dei danneggiamenti, che hanno creato il suo attuale aspetto particolare. Inoltre, risulta avvolto da un profondo mistero in quanto al suo interno furono trovati i resti di ossa umane, dalle quali deriva il suo attuale nome.