Le Cave a Gallipoli: il cuore della movida giovanile del Salento
Sin dai Messapi la calcarenite veniva estratta per costruire muri e case. A differenza di quanto si fa oggi però gran parte della cava veniva scavata nel sottosuolo lasciando coltivabile la superficie superiore. All’interno, grazie ad una tecnica di colonne naturali, le cave venivano scavate a stanze, lasciando ampie zone di sostegno della volta.
Le Cave a Gallipoli: un’idea vincente
Nel 2012 nasce l’idea di realizzare nei pressi di una cava un luogo di ritrovo per la movida ed è un’idea vincente. Cave a Gallipoli è in contrada Li Monaci, ed è in grado di accogliere circa 3.000 ospiti. L’ambiente che frequenta le Cave è dei migliori del territorio leccese, attirato anche dall’alta qualità tecnologica degli impianti musicali e visivi, e dalla ricercata realizzazione degli arredi.
Di fatto da qualche anno Le Cave è diventata uno dei punti di riferimento della movida giovanile del Salento, con un cartello di eventi che per le giovani generazioni è il massimo.
I Pan-Pot e la pitch-black tekno
Sono stati i tedeschi Tassilo Ippenberger e Thomas Benedix, conosciuti come Pan-Pot, a fine luglio ad inondare la struttura con la loro sperimentale pitch-black tekno. Sotto il tocco magistrale del conosciutissimo Skizzo e di Cristian Carpentieri la serata ha ottenuto un successo che qui ormai è un’abitudine.
Altro grande successo il 23 scorso col californiano Skrillex, punto di riferimento al festival WE Rock: una passerella di musicisti dell’ultima generazione. Mago della musica Dance come è stato definito dai Rolling Stone, Skrillex coinvolge e attira un grande pubblico grazie alle contaminazioni sonore delle sue composizioni in grado di rilevare le intuizioni di tutti i generi musicali delle band post rock.