Il Salento e la natura: itinerari tra parchi, riserve e oasi naturalistiche
Città d’arte, borghi incantevoli, natura incontaminata, falesie a picco sul mare e lunghe spiagge sabbiose sono solo alcune delle caratteristiche che hanno fatto di questa terra un delle più visitate d’Italia. Oltre che il turismo interessato al mare e alle spiagge, in Salento si sta pian piano sviluppando un turismo differente, che fa dell’avventura e del trekking le sue principali attività.
Parchi, riserve e oasi naturalistiche ricche di grotte, pinete, macchia mediterranea, antiche masserie e pajare fanno del Salento una destinazione sempre più richiesta. Ma quali sono i principali siti d’interesse naturalistico da visitare in Salento? Scopriamoli insieme!
Il Parco delle dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
Questo splendido parco è situato sulla costa adriatica e presenta un habitat integro, oltre ad ambienti costieri di elevato interesse naturalistico e paesaggistico. Grazie a queste caratteristiche, è entrato a far parte del progetto “Habitat prioritari”, istituito dalla Direttiva europea numero 92/43/CEE.
Presenta diverse dune coperte da macchia mediterranea, ginepri, lecci e garighe di Euphorbia spinosa ed offre sentieri ed itinerari davvero spettacolari. Ogni week-end viene letteralmente preso d’assalto da decine di amanti del trekking e della mountain bike. L’obbligo per chi vuol visitare il parco, ovviamente, è di rispettare la natura ed evitare l’ingresso nelle aree di protezione integrale.
Il Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
Questo parco include l’area in cui sorge il faro di Punta Palascìa, che è il lembo di terra più orientale d’Italia. L’istituzione dell’area protetta, situata lungo la costa adriatica del Salento e caratterizzata dalla presenza di alte falesie a picco sul mare, mira a recuperare e conservare le specie animali e vegetali endemiche, oltre che a salvaguardare le principali ricchezze storico-architettoniche. Include oltre 150 sentieri censiti, dedicati agli amanti della natura e del trekking.
L’isola di Sant’Andrea
Situata di fronte alla costa ionica, quest’isoletta si estende per circa 5 ettari e dista quasi 2 km dal tratto di spiaggia su cui affaccia Gallipoli. Ospita un grande faro, è perfettamente pianeggiante e la sua altezza massima non supera i 3 metri.
Proprio tale caratteristica fa sì che l’isola venga spazzata dalle onde del mare durante le giornate ventilate. E per questo motivo, la vegetazione presente al suo interno è tutt’altro che folta. Quanto detto ne fa un’isola dalle caratteristiche quasi tropicali, perfetta per una gita in barca e un bagno lontano da tutto e tutti!
Il Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano
Istituito nel 2006, questo parco include sia l’area costiera caratterizzata dalla presenza delle falesie che la vicina palude. Qui, la costa si presenta alta e frastagliata, coperta per lunghi tratti da pinete e macchia mediterranea.
Ricco di storia e testimonianze archeologiche come la grotta del Cavallo, al cui interno sono stati trovati i resti del primo uomo sapiens della storia, il parco include anche le torri dell’Alto e Uluzzo. Tutto ciò ne fa un luogo magico, impreziosito da una fauna e da una flora davvero incredibili.
Riserva Naturale Le Cesine
Questa riserva è una delle 80 aree protette gestite dal WWF in Italia, la cui finalità è conservare habitat e specie rare. Si tratta dell’ultimo tratto dell’ampia zona paludosa che si estendeva da Otranto a Brindisi e presenta un ambiente naturale ancora intatto.
L’area include 2 stagni, Salapi e Pantano Grande, entrambi separati dal mare da un cordone di sabbia. L’oasi è frequentata da una ricca avifauna, composta da aironi bianchi, falchi pescatori e cicogne.
Qui è possibile prendere parte ad escursioni guidate oppure esplorare l’area per conto proprio, magari noleggiando una bicicletta all’ingresso dell’oasi.
L’Oasi protetta dei Laghi Alimini
I laghi Alimini sono due specchi d’acqua comunicanti, ma di diversa origine: quello denominato Fontanelle è carsico, mentre Alimini Grande è lagunare, essendo alimentato dal mare.
Tra le specie animali qui presenti è necessario segnalare diversi uccelli acquatici, ma anche una notevole presenza di anfibi e rettili. L’area è frequentata anche da volpi, cinghiali e tassi. L’oasi costituisce uno dei luoghi naturali più noti e frequentati del Salento, in grado di richiamare migliaia di persone ogni anno, attratte soprattutto dalla sua vegetazione unica e dai tramonti eccezionali cui è possibile assistere.