Il museo della cartapesta a Lecce
La cartapesta è una particolare tecnica artistica di utilizzare la carta: poco costosa, facile da modellare senza l’uso di attrezzi particolari, ma solo mediante le mani.
La cartapesta è un mix di materiali semplici da reperire e non costosi, quali paglia, stracci, colla e gessi e si presta benissimo alla realizzazione di oggetti raffinati e certosini, come ad esempio le statuette religiose.
A Lecce, nella splendida cornice del Castello Carlo V, si trova l’interessante Museo della Cartapesta, creato nel 2005 ed inaugurato nel dicembre del 2009.
Il Museo racconta tutte le tappe di questa tipica pratica artigianale, mediante l’esposizione di centinaia di opere, che portano la firma dei più abili e creativi cartapestai del Salento.
L’organizzazione del Museo
Nel museo sono state raccolte le opere che si sono distinte, all’interno di questo ramo artistico, per l’incredibile bellezza. Le 100 creazioni sono nate dall’abilità dei maggiori artisti leccesi, come, per citarne qualcuno, Carretta, Capoccia, Pantaleo e Malecore.
Alcune statue, molte delle quali raffiguranti oggetti sacri, come da tradizione, sono di grandi dimensioni e stupiscono per la precisione dei dettagli, per i colori vividi e per le espressioni dei personaggi particolarmente ricche di pathos.
È da ricordare, infatti, che l’arte della cartapesta è da sempre legata al culto religioso e ha trovato, nel corso dei secoli, la sua maggiore espressione nella realizzazione dei presepi. Ogni anno, nel periodo natalizio, Lecce è ravvivata dalla tradizionale Fiera de Pupi, che espone anche piccoli e grandi personaggi in cartapesta, alcuni dei quali presenti nelle teche del Museo.
Nel Museo, tra l’altro, è possibile ammirare ed apprendere anche le tecniche riguardanti la lavorazione della carta, modellata con dei ferri roventi e sorretta da scheletri di ferro e paglia. Inoltre, mediante installazioni video, si possono visualizzare le varie fasi di lavorazione, dalla creazione in argilla di testa e arti dei personaggi, ad esempio, alla colorazione delle figure.
Scopo del Museo è quello di far rivivere, a tutti coloro che hanno il piacere di visitarlo, la vita delle botteghe, grazie anche all’intensa attività di restauro, che è possibile vedere durante questo incantevole e interessante percorso nell’arte salentina.