Alla scoperta di Nardò e delle sue marine
Questa guida ti introdurrà alla scoperta di Nardò e delle sue marine. Se hai in programma un viaggio in Puglia e desideri conoscere le attrattive di questo centro del Salento, ricco di testimonianze del passato, puoi partire dalle informazioni qui fornite.
Ecco cosa potrai visitare e quali spiagge potrai frequentare durante il tuo soggiorno.
Nardò, cosa vedere tra monumenti e palazzi
Nardò è il comune più popoloso della costa ionica del Salento, un centro che vanta una storia antica le cui prime testimonianze risalgono al Paleolitico.
Visitare il centro storico di Nardò significa immergersi in un’atmosfera barocca come testimonia l’architettura delle numerose chiese e dei palazzi nobiliari cittadini.
Un itinerario ideale parte dalla centrale piazza Salandra, risalente al XIV secolo, dove si può ammirare la celebre Guglia dell’Immacolata, una torre voluta dalla cittadinanza come segno di rinascita dopo il terribile terremoto del 1743.
Alta 20 metri, essa presenta il tipico stile barocco pugliese. Si affacciano sulla piazza la chiesa di San Trifone, la chiesa di San Domenico, il rinascimentale edificio del Sedile e la fontana del Toro le cui decorazioni simboleggiano l’importanza dell’acqua come risorsa preziosa per tutto il Salento.
Vicinissima è la Cattedrale di Santa Maria Assunta edificata nel 1080 sulle precedenti rovine di un edificio di culto dei monaci orientali.
L’itinerario alla scoperta di Nardò prosegue con il castello Acquaviva realizzato nella metà del XV secolo, quando in città prese il potere la nobile famiglia che porta il suo nome. Da struttura militare fortificata con profondo fossato passò ad essere abitazione nobiliare.
Oggi ospita il Museo della Città e del Territorio, il Museo della Speleologia e del Sottosuolo e il Museo della Civiltà contadina e delle Tradizioni popolari. Accanto sorge il giardino botanico storico, uno dei più antichi della Puglia.
Nardò tra natura e escursioni
Nardò è ricca anche di aree naturali protette per gli amanti delle attività all’aria aperta e della tranquillità.
Il parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano permette, a poca distanza dal centro cittadino, di effettuare escursioni a piedi o in bicicletta, immersi nella natura salentina.
Il parco alterna, infatti, vari paesaggi che vanno dalla zona pinetata attrezzata alla costa rocciosa fino alle paludi di acque dolci e salmastre.
I laghetti delle paludi si sono formati attraverso il fenomeno delle spunnulate, voragini aperte nella roccia poi riempitesi di acqua salata. Lungo i sentieri si incontrano le caratteristiche masserie e le antiche torri costiere di avvistamento.
Le marine di Nardò
Le marine di Nardò sono zone balneari di incomparabile bellezza per i loro paesaggi naturali e il mare dalle svariate sfumature, che vanno dall’azzurro cristallino al blu cobalto.
Da Santa Maria al Bagno a Santa Caterina
Le marine si trovano lungo un litorale di ben 22 km. Santa Maria al Bagno è la prima marina, la più vicina a Nardò da cui dista poco meno di 8 km. Si tratta di un piccolo centro dotato di tutti i servizi e gli esercizi essenziali.
Da piccolo borgo di pescatori, utilizzato in epoca romana per la realizzazione di piscine termali, Santa Maria al Bagno è oggi un paese a forte vocazione turistica grazie alla sua affascinante piazzetta che si affaccia sul lungomare e la spiaggia di sabbia fine.
Oltre al lido attrezzato sono presenti gli scogli adatti agli amanti della tintarella. Una delle attività più praticate sono le immersioni per la presenza di fondali ricchi di flora e fauna marine.
La vicina località Quattro Colonne merita una visita per la presenza dei resti dei quattro torrioni appartenenti alla Torre del Fiume.
La seconda marina è Santa Caterina, una frazione di Santa Maria al Bagno, che presenta dolci e verdi colline e lidi sabbiosi. Le acque basse rendono Santa Caterina una meta ideale per le famiglie con bambini.
Il piccolo centro offre due spiagge, una più ampia e attrezzata e l’altra più piccola e costituita soprattutto da scogli. Poco distante si trovano località di forte valore storico come la Torre dell’Alto, situata a strapiombo sul mare e di cui colpisce la grande scalinata a tre arcate.
Nella Baia di Torre Uluzzo sono state invece scoperte incisioni rupestri ritenute tra le prime espressioni di arte figurativa a livello europeo.
Sant’Isidoro e Porto Selvaggio
La terza marina di Nardò è rappresentata dal centro dall’aspetto moderno di Sant’Isidoro. La località offre una vasta e lunga spiaggia di sabbia fine, riparata dal vento. Le acque basse sono ideali per bambini e persone anziane.
Sant’Isidoro è suggestiva anche perché sul mare cristallino si staglia l’antica e imponente torre di avvistamento costruita nel XVI secolo come parte del sistema difensivo voluto da Carlo V.
Infine, tutto il parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano offre piccole spiagge e calette, contornate dalla rigogliosa macchia mediterranea e raggiungibili a piedi tramite sentieri.