A bordo di una mountain bike dalla Lombardia al Salento, il viaggio di Lorenzo
Vi sono momenti nella vita di un essere umano nei quali il richiamo all’avventura si fa a tal punto pressante da spingerci a stravolgere la nostra vita.
Il ciclista Lorenzo Villa deve aver provato tale sentimento quando, nel dicembre dello scorso anno, ha preso la decisione di lasciare il lavoro di una vita per intraprendere un viaggio in sella alla sua amata mountain bike, alla scoperta delle bellezze del nostro paese e, forse, anche di se stesso.
La partenza
Lorenzo, quarantanove anni ed una vita da barista all’ombra del Duomo di Milano, ha iniziato a maturare la decisione di apportare un cambio radicale alla propria esistenza nel corso della prima ondata pandemica.
Il confinamento forzato e prolungato, divenuto necessario quale arma per sconfiggere la pandemia, ha instillato in molti un senso di isolamento e, allo stesso tempo, un anelito a riscoprire le meraviglie del nostro paese non appena le circostanze avessero consentito di viaggiare.
A Lorenzo, amante della natura e dei viaggi, il lockdown è stato davvero stretto, quasi da infondergli un senso di soffocamento.
Proprio per tornare a respirare a pieni polmoni, la sua scelta è stata radicale: ha deciso di licenziarsi dal lavoro di barista a dicembre 2020, per dedicare tutte le proprie energie al suo progetto. Lorenzo ha dovuto attendere, prima di mettersi in viaggio, il momento nel quale la situazione pandemica fosse tale da consentire l’attraversamento dei confini regionali.
Nel corso di questi mesi di attesa e preparazione, ha messo a punto il proprio percorso di viaggio, includendo in esso sia strade che sentieri di montagna, alla scoperta delle più belle località del nostro paese.
Il tanto agognato momento di mettersi in sella arriva a giugno di quest’anno, quando il miglioramento della situazione sanitaria ha consentito l’eliminazione delle restrizioni agli spostamenti.
Alla scoperta delle bellezze italiane
L’avventura di Lorenzo parte dalla sua regione, la Lombardia, con una prima tappa di ben 95 km dal piccolo comune di Varedo fino a Lesa, sul Lago Maggiore.
Lorenzo documenta ogni tappa del suo viaggio attraverso video postati sui social media.
Da questi video traspaiono non solo la meraviglia dei luoghi ed il fascino da essi esercitato sul viaggiatore, ma anche la fatica in ogni pedalata e gli inevitabili intoppi intrinseci in ogni avventura.
Lorenzo, inoltre, non dimentica mai di menzionare chiunque lo aiuti lungo la strada.
In Lombardia, egli pedala lungo il Canale Villoresi ed il fiume Adda, assaporando non solo le bellezze paesaggistiche di questi territori, ma anche quelle culturali, come, ad esempio, Villa Recalcati, splendido esempio di architettura barocca.
In Veneto, il viaggio prosegue in Valpolicella, tra i ridenti filari dell’omonimo vino, e lungo la Treviso-Ostiglia fino a Conegliano; nella zona di Vicenza, Lorenzo visita un pittoresco mulino del 1100.
Salutato il Veneto, il viaggiatore riparte alla conquista del Friuli Venezia-Giulia, pedalata dopo pedalata, scenario mozzafiato dopo scenario mozzafiato.
In Emilia Romagna costeggia il Delta del fiume Po e affronta indomito il Passo della Cisa, il valico che separa l’Appennino ligure dall’Appennino tosco-emiliano.
Lorenzo attraversa le verdeggianti campagne toscane, fino alla città di Spoleto, ove fa visita alla sorella.
Il viaggio riprende alla volta dell’Abruzzo, che stupisce il viaggiatore con i suoi percorsi ciclabili poco battuti dai turisti, le sue spiagge ed il mare. Anche il Molise, la dodicesima regione attraversata da Lorenzo, è ricco di luoghi incantevoli.
L’arrivo in Puglia
Il Gargano, con le sue alte falesie e le sue grotte marine, dà il benvenuto al viaggiatore in Puglia.
Dopo aver faticosamente attraversato questa zona molto tortuosa, Lorenzo giunge in Salento, territorio spettacolare, conosciuto in tutto il mondo per le sue spiagge bianchissime. Decide di fermarsi alcuni giorni proprio in Salento sia per assaporare al meglio questa terra ricchissima di bellezze paesaggistiche e culturali sia per trascorrere del tempo con alcuni amici.
Una meraviglia naturalistica del Salento dalla quale Lorenzo rimane incantato è, senza dubbio, la Grotta della Poesia di Melendugno, una piscina naturale davvero mozzafiato.
Con 3.300 km alle sue spalle, a Lorenzo rimangono da percorrere ancora 2.000 km per completare la sua avventura e tornare a casa.
L’insegnamento di Lorenzo
La straordinaria impresa di Lorenzo, motivata dal suo desiderio di vivere con l’essenziale e riscoprire il contatto con la natura, del quale tutti abbiamo sentito la mancanza durante i lunghi mesi di confinamento, può costituire un insegnamento per ciascuno di noi.
Talvolta scelte coraggiose sono necessarie per ritrovare noi stessi e tornare a respirare a pieni polmoni.