Torri Costiere del Salento: Ecco dove trovare le più belle
Le prime torri risalgono al periodo della dominazione normanna, sebbene la maggior parte siano da attribuire ai secoli XV e XVI. A partire dal 2012 una vasta campagna di restauro ha rimesso in sesto molte delle torri d’avvistamento salentine, che oggi possono rivivere e restituire ai tanti turisti i loro straordinari trascorsi.
Le torri della Costa Adriatica
La Torre Specchiolla nel comune di Squinzano risale al XVI secolo e fu eretta nel periodo delle incursioni turche.
La costruzione è ben conservata, articolata su 2 piani e fornita di 12 piombatoie. Molto simile è la Torre di San Foca, nota anche come Torre di Capo Sapone : risale al 1568 e venne costruita secondo la tecnica del muro “a scarpa”, con le murature esterne inclinate e più spesse in basso.
Oggi l’edificio, abilmente restaurato, ospita gli uffici della capitaneria di porto di Melendugno. La Torre del Serpe è situata nei pressi di Otranto e la sua edificazione si fa risalire al periodo romano, quando rivestiva la funzione di faro. La sua storia e il suo nome sono legati alla leggenda del serpente che ogni notte risaliva dal mare per bere l’olio del suo faro. Da non perdere la Torre Palane, nel comune di Tricase.
Le Torri della Costa Ionica
Torre Vado, situata nel comune di Morciano di Leuca, ha una base circolare, 2 piani e un sistema di feritoie e mura merlate che le donano un aspetto tipicamente medievale.
Torre Suda, invece a Racale, è fornita di una scala esterna che serve la porta collocata al primo piano. In una posizione spettacolare è collocata la Torre dell’Alto, nel comune di Nardò, che domina il mare da uno sperone roccioso alto più di 50 metri.
Meravigliose anche le imponenti Torre Sant’Isidoro e Squillace, entrambe nel territorio di Nardò e le Torri Cesarea, Chianca e Lapillo di Porto Cesareo.