Fischietti di terracotta: tutte le curiosità sul tipico souvenir pugliese
I fischietti di terracotta sono dei souvenir artigianali pugliesi, provenienti dalla zona di Rutigliano, ma facilmente reperibili in tutto il Salento.
Le origini sono antichissime, addirittura sembrano provenire dal Neolitico i primi ritrovamenti di ceramica.
I fischietti dai colori sgargianti
Il souvenir riscuote molto successo tra grandi e piccoli perché lo si trova nelle più svariate forme e in colorazioni brillanti. Si può scegliere tra migliaia di forme e spesso assistere in parte alla produzione che può sembrare semplice, ma che richiede molto tempo e attenzione. Si inizia quindi con la lavorazione dell’argilla che verrà poi sistemata in stampi di gesso di ogni forma e fatta asciugare all’aria. Una volta pronto lo stampo, che dovrà raggiungere la pressione ideale e la giusta umidità, con un bastoncino gli artigiani controlleranno la fessura del fischietto. Se tutto è fatto a regola d’arte si potrà procedere con la cottura, che richiede circa 3-4 giorni, e, infine, alla colorazione, rigorosamente a mano.
Nonostante possa sembrare un piccolo e semplicissimo oggetto, dietro vi è un lungo processo di lavorazione manuale.
I fischietti rappresentano molto spesso animali, fra i quali spicca il galletto perché fu il primo ritrovamento antico, ma anche personaggi come forze dell’ordine, suore, politici in tema satirico.
La tradizione dei fischietti in argilla
In tutta la Puglia vi è un’abbondanza di argilla rossa, soprattutto nella zona di Grottaglie e Rutigliano, dove appunto i fischietti hanno avuto origine. Qui vi è anche un museo che ospita circa 700 modellini esposti in vetrinette, oltre ai numerosi negozietti di souvenir adatti a turisti e non solo. Ogni anno, prima del carnevale, viene organizzata la Fiera del fischietto in terracotta, per promuovere l’impegno e la bravura degli artigiani locali, quasi fosse un colorato preludio alla festa che verrà.
Un tempo gli artigiani pugliesi si dedicavano alla creazione di vasi, tegole, recipienti e oggetti di grandi dimensioni, finché con il passare del tempo si iniziò a dare importanza a questi piccoli giocattoli sonori. Dapprima ideati per divertire i bambini e adesso divenuti oggetti da collezionare, souvenir da portare a casa, oggetti portafortuna e in alcuni casi dei veri e propri complementi d’arredo.
Il fischietto più antico risale al XVI secolo e raffigura un galletto, simbolo di fertilità e virilità; esso si donava agli sposi come simbolo di buon auspicio. L’argilla rossa, inoltre, unisce la cultura pagana (richiamando la madre terra intesa come natura) a quella cristiana (secondo la Bibbia infatti l’uomo fu creato dalla terra).